lunedì 14 settembre 2009

Giro del lago 190 km.

Bhe non poteva mancare in questa stagione di rientro nel ciclismo il mitico "Giro del Lago", puntualmente arrivo al solito ritrovo sul ponte dell'Adda di Morbegno dove trovo gia' ad aspettarmi: Lazzari, Ciaponi, Barbera e Bertola, pensavo in qualche presenza in piu' ma va bhe e' sempre il giro del Lago non e'roba per tutti, purtroppo Barbera e Bertola ci avvisano che ci daranno una mano fino a Menaggio e poi per impegni loro personali dovranno tornare indietro lasciandoci da soli nell'impresa.
Partiamo e subito il mitico Barbera si porta in testa al gruppo portando la velocita' intorno ai 36-38 km/h.

Verso le 07.30 imbocchiamo affrontiamo la il rettilineo che collega Nuovo Oliono al ponte del Passo di Gera, e visto l'orario non si vede una macchina ma solo i classici suoni creati dalle bicciclette e ancora il Barberone e' davanti che tira:

Nella foto vediamo il Barberone seguito da Ciaponi, Lazzari e Bertola, ovviamente il fotografo sono io e allora mi faccio una foto da solo con il gruppetto sullo sfondo, da notare uno strano ghigno sul mio volto che sara' mai?

Va bhe, si continua sulla regina e arriviamo a Tremezzo dove perdiamo il Barberone e Bertola che tornano verso Morbegno e acquisiamo un'altro compagno di viaggio di nazionalita' svizzero-tedesco, quindi un doveroso grazie al Barberone e a Bertola che ci hanno aiutato fino a qua:

La media e' 35,5 km/h, non male ma ora il percorso diventa piu' ondulato e all'entrata di Como la media e' scesa a 34,8 ma sempre in linea con le nostre aspettative, qui perdiamo lo Svizzero che ci saluta e ci ringrazia per il passaggio dicendo: grazie, grazie, good lokomotiv, ovviamente lo salutiamo simpaticamente.
Iniziamo la strada che da Como porta verso Bellaggio e subito e' salita vera con un bel km e mezzo quindi Lazzari non perde tempo e si porta subito davanti a fare un bel ritmo con a ruota Ciapponi (bellissima questa foto):

Si continua con buona lena, la strada e' bella la temperatura ideale, e mentre continuiamo a raggiungere e superare altri ciclisti che vanno piu' lenti arriva la sfortuna quando meno te l'aspetti, Lazzari spacca un raggio nella routa posteriore
e da un primo esame del guasto la cosa e' grave perche' la ruota tocca nel freno e nel telaio e non abbiamo atrezzi per migliorare la situazione, dopo una prima analisi Lazzari decide che dovra' chiamare qualcuno per farsi venire a prendere, un famigliare o un suo amico di Como, quindi ci invita a proseguire il nostro giro anche perche' non possiamo renderci utili in alcun modo.
Tristi e amareggiati io e Ciaponi riprendiamo in direzione Bellaggio, sempre con il pensiero che avevamo un amico in difficoltà ma impossibilitati nell'aiutarlo.
Passiamo Bellaggio e qui comincio ad avere qualche un po' di stanchezza, cerco allora di bere un po' piu' spesso, arriviamo cosi' a Lecco, mentre il vento non ci aiuta ce lo troviamo sempre o laterale o contro, a questo punto mi arriva un msg sul cell., e' Lazzari che mi dice sono riuscito a ripartire (non so come abbia fatto, e' meglio di macgaiwer, si scrivera' cosi'?) e sono sul traghetto che mi sta sbarcando a Varenna, allora lo richiamo e mi dice che ce la dovrebbe fare ad arrivare fino a casa, cosa che riuscira' a fare da vero' lottare.

Da Lecco a Morbegno non succede nulla di rilevante, quindi non ci rimane che pedalare e ammirare i fantastici panorami del lago attorniato dalle cime delle montagne, e a pochi chilometri dalla destinazione faccio un'altra foto e qui si sorge spontanea una domanda ma questi due con questa faccia rilassata hanno veramente fatto 190 km. alle media 33,4 in 5 ore e 40' con un dislivello complessivo di 1100 metri? Io che che c'ero vi dico di si, ihihihihihihih.
Un grazie a tutti i compagni di viaggio che anche oggi mi hanno fatto vivere un'altra pagina sportiva che ricordero' per sempre.